Rinaldo Franco spa - Dan Franco

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Quali aspettative avete per Zoomark International in presenza?

Certamente gli organizzatori della fiera hanno fatto un’importante e lodevole scommessa per questo progetto di Zoomark in presenza a novembre e meritano tutti il nostro rispetto e considerazione. Una fiera deve prima di tutto servire i propri visitatori e poi a seguire anche gli espositori: entrambi alla fine devono ritenere di essere stati soddisfatti nelle proprie aspettative. Il visitatore (business) per aver trovato spunti utili per la propria attività, l’espositore per aver raccolto consensi maggiori dei propri competitors.
Riuscirà una fiera in presenza in un anno di pandemia come l’attuale a soddisfare entrambi? Si tratta di un delicato equilibrio che dipende molto dal livello di effettiva partecipazione dell’uno e dell’altro, anche se la fiera sembra da tutti auspicata.


Noi siamo da decenni molto affezionati a Zoomark e stiamo decidendo, anche ascoltando la nostra rete commerciale, il tipo di coinvolgimento ed impegno col quale essere presenti. Per una startup presentarsi in fiera è indispensabile, diverso è il discorso per un’azienda grande e con posizionamento solido per la quale la visibilità in una fiera B2B, pur essendo un elemento che spinge lo sviluppo, non è sempre indispensabile. Noi, produttori e distributori, siamo più abituati alla proattività, ad andare noi presso il cliente, piuttosto che aspettarlo passivamente all’interno di uno stand, per quanto attraente e attrezzato. Non nascondo però il fatto che l’auspicio personale da operatore del settore è quella di ritrovarci di nuovo tutti, accogliere al meglio i clienti in visita e fiutare ancora il mercato, contaminandoci a vicenda (in senso buono) con le nuove tendenze ed i nuovi prodotti.

 

 

Tutto il comparto del pet ha avuto un ottimo incremento delle vendite. La crescita proseguirà nel 2021? E dopo?

Al momento purtroppo non sono ancora noti i dati Iri 2020 e dalle prime indiscrezioni i numeri dell’ultimo anno sembrano contrastanti; noi però abbiamo avuto una crescita molto importante sia in Italia che per le vendite all’estero per le quali abbiamo tra l’altro dovuto fare a meno della fiera leader di Interzoo. Il mercato quindi non si ferma anche in assenza di questo tipo di eventi. Il primo quadrimestre 2021 vede per noi la crescita proseguire e rafforzarsi visto che abbiamo raggiunto un incremento di ben il 49% rispetto ad un primo quadrimestre 2020 pandemico, che per inciso aveva tenuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non è facile in questa fase formulare una previsione di lungo periodo, bisogna agire per il meglio facendo un passo alla volta. E questo lo sanno bene anche i nostri clienti partner, imprenditori come noi. 

 

Ritornando alla fiera, a un anno e mezzo dall’ultima manifestazione in presenza (eravamo a Orlando, negli Usa), è immaginabile la grande attesa dei visitatori, di quelli cioè che sono i veri protagonisti della fiera. Ricordiamoci anche che è vero che oggi in fiera non si chiudono contratti, bensì per l’espositore si creano relazioni e si rafforzano quelle esistenti, si prendono idee, si acquisiscono informazioni in un modo e con sfumature che ancora le piattaforme virtuali non consentono. Sappiamo anche che, quando si decide di partecipare, la “partita” va giocata con tutto l’impegno necessario: e magari quest’anno anche con l’agevolazione garantita da Simest. Il nostro ufficio acquisti intanto già lavora al nuovo catalogo Record che sarà ultimato e ristampato proprio in occasione della prossima fiera Zoomark; come sempre le date delle fiere dettano spesso l’agenda delle aziende, specie in tema di lancio di novità.