14/11/2018

I CANI IN AIUTO DELLE PERSONE AFFETTE DA DIABETE

Un ruolo non molto conosciuto ricoperto dai cani si basa sulla loro capacità di identificare le variazioni di glucosio nelle persone che soffrono di diabete di tipo 1, permettendo di salvare loro la vita. Annusando il sudore e la saliva del paziente riescono a riconoscere i picchi di glicemia e dare l'allarme svegliando i parenti o portando il kit salvavita al paziente.

Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna sono considerati cani di assistenza e possono entrare in qualunque luogo, come accade per i cani per i ciechi. In Italia invece sono pochissimi i cani addestrasti.

Daniella Cardillo, responsabile del programma Greendogs cani per diabetici, nel lecchese (?) spiega: "Il segreto sta chiarmaente nell'olfatto, molto più sviluppato rispetto all'uomo. Quando si presenta ipoglicemia o iperglicemia viene rilasciato dal diabetico un particolare odore di saliva e nel sudore, impercettibile al nostro naso, ma che il cane è in grado di riconoscere se adeguatamente addestrato. E' possibile insegnare ai cani a riconoscerlo e a mettere in atto un comportamento di emergenza. Il cane addestrato per diabetici può essere di grande aiuto, ma non si può sostituire alla diagnosi, ai controlli e alle terapie tradizionali".

Una delle ragioni chiave degli effetti terapeutici dei pet consiste nel soddisfare uno dei bisogni basilari dell'essere umano: il contatto. Ne consegue che l'animale domestico svolge un ruolo chiave in ogni fase dello sviluppo umano. Per il bambino, un animale da compagnia incoraggia un senso di responsabilità, cura e comunicazione.

La relazione infonde fiducia e amicizia, qualità che possono resistere e crescere mentre il bambino avanza nella vita. Per gli adulti, l'animale assume nuovi ruoli, offrendo compagnia a chi vive da solo, dando stimoli a entrare in contatto con gli altri e un senso di scopo per gli anziani che, con una limitata comunicazione umana, possono dare al loro animale domestico il loro amore e cura.


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