RINALDO FRANCO

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Zoomark ritorna alla grande. Quali novità avete in serbo per chi verrà a visitarvi a BolognaFiere?
A Zoomark produrremo ogni sforzo per relazionarci direttamente con il pubblico. Abbiamo già organizzato in passato varie iniziative all’interno del nostro stand, come sfilate e dimostrazioni di toelettatura mirate ad attrarre e a interagire coi nostri clienti, e faremo altrettanto nel 2023. Abbiamo anche sostenuto, tra il 2015 e il 2019, l’organizzazione del “Buyer-Pet”, un’occasione di incontro e relazione tra i buyer della Distribuzione Moderna. La fiera come scambio e certamente come presentazione di prodotti novità: noi avremo, come sempre, novità interessanti, centrate intorno a un rebranding del nostro marchio primario RECORD.

Perché è importante partecipare a Zoomark? Quali sono le vostre aspettative e quali i vostri obiettivi?
Sul fronte degli approvvigionamenti, visti anche i problemi energetici che si ripercuotono sui trasporti, per noi è strategico europeizzare la produzione, attualmente troppo esposta sull’Estremo Oriente – dove pure abbiamo cercato, e nel tempo trovato, una qualità difficile da replicare. Sul fronte della vendita, siamo ansiosi di incontrare nuovamente la nostra affezionata clientela italiana, nonché di allargare la rete di distribuzione all’estero, che per noi è un’importante valvola di sfogo e ci dà un "check&balance" sulla situazione internazionale. Puntiamo a quota 20% di export; adesso siamo al 16%, con clienti in 35 Paesi.

La vostra visione del mercato pet: che cosa accadrà da qui a Zoomark 2023? Quali sfide ci attendono nei prossimi mesi e quali opportunità?
Soprattutto a partire dall’aprile di quest'anno, il rallentamento nella crescita dei volumi si è sentito. Riteniamo che ci sarà una certa stabilità del mercato pet nei prossimi mesi, con una redistribuzione delle scelte dei consumatori nell’ambito dei consumi voluttuari. Per esempio, prodotti come le lettiere al silicio sono aumentati notevolmente di prezzo e registreranno un calo delle vendite a favore di altre categorie, come le lettiere vegetali, più vicine alla rinnovata sensibilità ecosostenibile. Zoomark, per la “vista lunga” che la caratterizza, sarà come sempre un aiuto indispensabile per cogliere tendenze e ritarare gli obiettivi.