REBO

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Zoomark ritorna alla grande. Quali novità avete in serbo per chi verrà a visitarvi a BolognaFiere?
Punteremo ad attrarre a Bologna il numero più grande possibile di acquirenti del mondo del pet, in un modo o nell’altro bisogna coinvolgere il cliente, il negoziante a venire a Zoomark 2023. Faremo la nostra parte, inviteremo promettendo sconti sugli ordini eseguiti in fiera, faremo network, organizzeremo presentazioni, cercheremo occasioni per invogliare, in modo che in un colpo solo si riesca a parlare con più clienti, organizzeremo il clima per poter lavorare al meglio.

Perché è importante partecipare a Zoomark? Quali sono le vostre aspettative e quali i vostri obiettivi?
Io sono particolarmente legato a questa fiera, ho ancora le foto di quando si faceva a Firenze e vi partecipava mio padre. Credo che per il B2B Zoomark sia un punto di riferimento irrinunciabile per le aziende e altrettanto deve esserlo per il negozio.

La vostra visione del mercato pet: che cosa accadrà da qui a Zoomark 2023? Quali sfide ci attendono nei prossimi mesi e quali opportunità?
La speculazione sulle forniture di energia e gli aumenti di prezzi delle materie prime preoccupano. Occorre superare questo momento difficile tenendo la barra dritta, consapevoli che il cliente potrà spendere meno. Si lavora utilizzando gli strumenti disponibili, imparando e investendo non solo il denaro per venire a Bologna, ma anche il tempo da dedicare alla fiera. C’è l’opportunità di mettere a frutto la voglia d’incontrarsi che si avverte nel settore, creando agevolazioni per chi arriva e abbinando momenti di esposizione a occasioni di relazione che aggiungano motivazioni di visita. Penso al marketing digitale, per farsi trovare e raggiungerci attraverso web e social media. Aggiunge valore alla presenza fisica del negoziante e una mezz’ora da dedicare a questi temi con gli esperti dà senso alla visita di Zoomark.